Debiti INPS e INAIL: cosa cambia per i professionisti e per i medici
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Il recente decreto MLPS-MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce una novità rilevante per professionisti e imprese: la possibilità di rateizzare i debiti verso INPS e INAIL fino a un massimo di 60 mesi. L’obiettivo è semplificare l’accesso ai piani di dilazione, ridurre il contenzioso e favorire il rientro spontaneo dei contribuenti in difficoltà. La misura si applica esclusivamente ai debiti non ancora affidati agli agenti della riscossione e consente una gestione più sostenibile degli importi dovuti, soprattutto nei casi di comprovata e temporanea difficoltà economico-finanziaria.
Come funziona la rateizzazione: soglie, durata e condizioni
Il numero di rate varia in base all’importo del debito: fino a 36 rate mensili per somme inferiori o pari a 500.000 euro, e fino a 60 rate per debiti superiori a tale soglia. La concessione della dilazione è subordinata alla dichiarazione e, nei casi previsti, alla dimostrazione della situazione di difficoltà. È inoltre obbligatorio mantenere la regolarità nei versamenti contributivi correnti: il mancato pagamento delle rate o dei contributi ordinari può comportare la revoca del beneficio. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online tramite i portali ufficiali di INPS e INAIL.
Quali medici sono interessati dal provvedimento
Il decreto riguarda anche i medici, ma non in modo uniforme. Sono potenzialmente interessati i medici che hanno debiti verso INPS (ad esempio medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale o professionisti che versano contributi a gestioni speciali dell’INPS) e quelli che hanno posizioni debitorie verso INAIL, tipicamente titolari di studi medici con dipendenti o collaboratori assicurati. Restano invece esclusi i medici iscritti esclusivamente all’ENPAM (liberi professionisti puri, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta senza posizioni INPS/INAIL), poiché l’ENPAM è un ente previdenziale autonomo con regole proprie di rateizzazione.
Entrata in vigore e impatti pratici per i professionisti
Le nuove regole diverranno operative dopo l’adozione delle istruzioni attuative da parte di INPS e INAIL, con applicazione dal trentesimo giorno successivo a tali atti. È prevista anche la possibilità di ricalcolare i piani di rateazione già richiesti nel 2025, adattandoli alle condizioni più favorevoli. Per i medici e gli altri professionisti interessati, il provvedimento apre a una gestione più flessibile dei debiti previdenziali e assicurativi, offrendo un margine concreto di respiro finanziario, a condizione di mantenere la regolarità dei versamenti correnti.