
Rottamazione Quinquies 2025 e sanità: quali cartelle sono incluse
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La nuova versione della Rottamazione Quinquies 2025 è in arrivo e, per la prima volta, stabilisce con precisione quali cartelle potranno essere incluse e quali restano escluse. Per le realtà del mondo sanitario — farmacie, cliniche, ambulatori e professionisti — è fondamentale capire come entrare nel perimetro della sanatoria e quali implicazioni strategiche ciò comporta.
Quali cartelle possono essere incluse
La norma (come da bozza della Legge di Bilancio) riguarda esclusivamente le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 31 dicembre 2023. Cartelle affidate dal 2024 in poi non potranno partecipare.
Attenzione: non è la data di emissione della cartella a fare la differenza, ma la data di affidamento al servizio riscossione.
Inoltre, nella bozza si chiarisce che potranno essere inseriti i debiti derivanti da omessi versamenti di imposte e contributi (es. INPS) non pagati, a condizione che la dichiarazione sia stata presentata.
Cosa resta escluso
Non potranno partecipare:
- cartelle derivanti da accertamenti esecutivi;
- debiti nati da maggiori imposte accertate successivamente;
- carichi affidati dal 2024;
- posizioni ancora in contenzioso.
Per una farmacia o un medico con debiti fiscali complessi, questo significa che non tutte le esposizioni risultano “rottamabili”: occorre un’analisi accurata per comprendere quali dirigono verso la sanatoria e quali invece richiedono un’altra via, come la composizione negoziata o il concordato.
I vantaggi per chi rientra nella finestra
Le cartelle che rientrano nella sanatoria beneficeranno dei seguenti vantaggi:
- pagamento solo del capitale dovuto: niente sanzioni né interessi di mora.
- possibilità di chiudere in modo sostenibile carichi datati, liberando risorse per la continuità dell’attività.
Per una clinica privata, una farmacia o un professionista sanitario con esposizione fiscale arretrata, può essere un’occasione utile… ma limitata: la platea ammessa è più ristretta rispetto alle rottamazioni precedenti.
Cosa significa per il settore sanitario
Nel comparto sanitario, ogni giorno di “stand-by” può tradursi in problemi operativi: DURC sospesi, accordi SSN molto difficili da rinnovare, forniture bloccate, personale in allarme. In questo contesto:
- Occorre capire subito se una cartella rientra o meno nella Rottamazione Quinquies: diversamente, la mancata inclusione richiede l’attivazione di procedure alternative.
- Per debiti non ammessi alla sanatoria, strumenti come la Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019 e correttivo 136/2024) diventano essenziali per strutturare un piano di rientro sostenibile e proteggere la continuità.
Il suggerimento operativo
Se sei un professionista sanitario (medico, farmacista, tecnico) oppure titolare di farmacia, ambulatorio o clinica e hai debiti fiscali o contributivi arretrati, è fondamentale:
- Verificare la data di affidamento della cartella al servizio di riscossione (entro 31 dicembre 2023?).
- Analizzare quali carichi sono effettivamente ammessi alla sanatoria.
- Per quelli esclusi, valutare subito strumenti alternativi come la composizione negoziata o il concordato.
- Agire in modo tempestivo per evitare che la situazione si aggravi e comprometta la reputazione, la licenza, i collaboratori o i rapporti con il SSN/fornitori.
Come tutelarsi
Chi opera nel campo della sanità (titolari di farmacie e cliniche ma anche professionisti sanitari) può mettersi al sicuro con Soluzione Debito. La partnership tra Consulcesi & Partners e CFI – Crisi Fiscale d’Impresa, guidata da Carlo Carmine e dall’Avv. Simone Forte, nasce per offrire al settore sanitario un supporto concreto nella gestione dei debiti e delle crisi fiscali.
Attraverso il servizio “Soluzione Debito”, le due realtà hanno creato la prima task force legale-fiscale specializzata nella sanità, in grado di unire competenze giuridiche, fiscali e una profonda conoscenza delle dinamiche del comparto.
Come funziona Soluzione Debito
L’obiettivo di Soluzione Debito è accompagnare farmacie, cliniche e professionisti sanitari in un percorso di risanamento sostenibile, garantendo un’analisi riservata della posizione debitoria, la definizione di piani di rientro personalizzati e un’assistenza costante nei rapporti con Agenzia delle Entrate, enti di riscossione e fornitori.
Ogni intervento viene calibrato sulle specificità del sistema sanitario, nel rispetto delle convenzioni con il SSN, delle norme sull’accreditamento e della tutela dei livelli essenziali di assistenza (LEA).
Se sei titolare di farmacia, clinica o studio medico e vuoi verificare subito se le tue cartelle rientrano nella sanatoria o hai bisogno di una strategia alternativa di risanamento, richiedi ora una valutazione personalizzata con i nostri esperti in crisi fiscale sanitaria.