Risanamento sanitario: le tutele del Codice della Crisi per cliniche, farmacie e professionisti della salute
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Cliniche private, farmacie, poliambulatori, laboratori analisi e studi professionali operano in uno dei settori più regolamentati e ad alta responsabilità del Paese. Costi fissi molto elevati — personale sanitario, dispositivi medici, locazioni, fornitori farmaceutici — rendono ogni imprevisto finanziario particolarmente critico.
Negli ultimi anni, molte realtà sanitarie si sono trovate ad affrontare:
- ritardi negli incassi da convenzioni o assicurazioni
- aumento dei costi energetici e dei materiali
- investimenti tecnologici non più sostenibili
- contenziosi tributari o previdenziali
- pressioni da parte dei creditori.
In questo contesto, il Codice della Crisi e dell’Insolvenza rappresenta oggi uno strumento fondamentale per evitare che le difficoltà economiche mettano a rischio l’erogazione dei servizi essenziali.
Le procedure del Codice: un sostegno concreto per le attività sanitarie
Il Codice introduce strumenti che permettono di gestire la crisi in modo ordinato e tutelato. Tra i più rilevanti per il settore sanitario:
• Composizione negoziata
Una procedura riservata e protetta, che consente alle strutture e ai professionisti di dialogare con i creditori e di riorganizzare la propria situazione finanziaria con l’assistenza di un esperto.
• Misure protettive
Dal momento del deposito dell’istanza, è possibile ottenere la sospensione immediata di:
- pignoramenti
- fermi e ipoteche
- blocchi dei conti
- solleciti esecutivi dei fornitori
- azioni dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Per una farmacia o un centro diagnostico — realtà che devono garantire continuità e rifornimenti costanti — questa tutela può fare la differenza tra restare operativi o interrompere il servizio.
• Ristrutturazione o liquidazione controllata
Nei casi più complessi, il Codice consente di definire un percorso trasparente e giudiziale per gestire i debiti, salvaguardando la continuità dei servizi sanitari essenziali.
Perché il settore sanitario merita un approccio dedicato
A differenza di altri comparti, la sanità privata ha caratteristiche peculiari:
- obbligo di continuità dell’assistenza
- necessità di standard igienico-sanitari regolamentati
- contratti vincolati con enti pubblici o assicurativi
- dipendenza da fornitori altamente specializzati
- responsabilità professionale e amministrativa.
Per questo, la legge riconosce la necessità di interventi tempestivi e ben strutturati, che consentano alle attività di proseguire senza interruzioni.
Il ruolo delle misure protettive per bloccare l’emergenza
In presenza di situazioni critiche — pignoramenti in corso, segnalazioni, pressioni della Riscossione — le misure protettive diventano uno strumento essenziale.
Consentono infatti di:
- bloccare immediatamente ogni azione pregiudizievole
- impedire che i conti vengano svuotati
- evitare l’interruzione improvvisa dei servizi
- tutelare i pazienti e il personale
- mantenere la governance dell’attività sanitaria.
È un meccanismo pensato per “congelare” il rischio, dando al debitore lo spazio necessario per riorganizzarsi e proporre un piano sostenibile.
Competenza e multidisciplinarità: una necessità, non una scelta
La gestione di queste procedure richiede esperienza tecnica, giuridica e finanziaria. Documentazione incompleta, ritardi o errori formali possono compromettere l’ottenimento delle misure protettive o del risanamento.
Per questo motivo, Consulcesi & Partners, specializzata nel diritto sanitario, e CFI – Crisi Fiscale d’Impresa, realtà leader nella gestione delle procedure del Codice della Crisi, offrono un supporto integrato per strutture e professionisti della salute.
Cosa garantisce questa partnership:
- predisposizione corretta dell’istanza di composizione negoziata
- attivazione rapida delle misure protettive
- gestione dei rapporti con i creditori
- ricostruzione contabile e valutazione della sostenibilità
- tutela della continuità dei servizi sanitari
- affiancamento fino alla completa risoluzione della crisi.
Per ambulatori, laboratori o farmacie — realtà che non possono permettersi blocchi operativi — questa assistenza può determinare l’esito dell’intero percorso.
La crisi non si subisce: si gestisce
Il Codice della Crisi offre oggi strumenti concreti per evitare la paralisi, proteggere l’attività e mantenere intatti i servizi per i pazienti.
La chiave è una sola: agire tempestivamente, prima che la situazione diventi irreversibile.
Se sei una struttura sanitaria o un professionista della salute e stai affrontando difficoltà fiscali, finanziarie o debitorie, esiste una strada legale e sicura per proteggere ciò che hai costruito.
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